Albergo Diffuso
Il progetto “principe” è la realizzazione del “PAESE ALBERGO di CORVARA” nella forma dell’albergo diffuso. E’ evidente che esso sarà l’investimento più cospicuo in quanto si andranno a recuperare due edifici a monte del paese da adibire a booking (accoglienza, informazione e ristoro) e sarà realizzato un hotel diffuso che nella prima fase sarà costituito da 72 unità abitative per un totale di 178 posti letto.
Tale investimento strategicamente andrà a stravolgere positivamente l’immagine del territorio. Sarà il motore della ripresa economica della zona e, di certo, andrà ad attrarre altre autonome iniziative: un borgo vivo e capace di attirare interessanti flussi di turisti consentirà più agevolmente di dare impulso alle attività già esistenti, di far sviluppare nuove iniziative e, soprattutto, di poter ricreare quelle attività agricole ed artigianali perse nel tempo.
L’iniziativa dell’albergo diffuso è nata dalla consapevolezza che la realizzazione di un “paese albergo” possa creare, con la ristrutturazione di vecchie abitazioni, un circuito ospitale caratterizzato da un’offerta diversa rivolta a flussi turistici non solo di passaggio ma anche stanziali. Verranno tutelati e privilegiati gli elementi tipici del territorio ricreando l’ambiente originario composto da una stanza con camino dove vivere la giornata, oltre alle camere e servizi. Si cercherà di far rivivere l’ambiente di una volta con le comodità dell’era moderna con servizi anche di ultima tecnologia.
Le energie sono e saranno profuse alla trasformazione di un territorio fortemente colpito da una violenta emigrazione in un ambiente che possa offrire una vita sana fatta di ritmi sostenibili, alimentazione genuina ed atmosfera pulita. La realizzazione del “paese albergo” darà opportunità di occupazione sia per forze di lavoro dipendenti e sia per coloro che vorranno impegnarsi in attività autonome: commerciali, artigianali, ricreative e sportive.
Previa un’attenta operazione di recupero e restauro delle strutture edilizie del borgo, l’azione intrapresa si concretizzerà in una serie di finalità tra loro connesse:
-
recupero architettonico e urbanistico con rigorosi criteri di rispetto delle tradizioni, delle tecniche e dei materiali locali, ricorrendo alle tecnologie più avanzate con l’apporto di tecnici specializzati nel restauro architettonico, con particolare attenzione all’eliminazione di tutte le barriere architettoniche per un comodo utilizzo anche da parte dei diversamente abili;
-
valorizzazione dei prodotti locali, con la prospettiva di creare dei marchi di qualità, e recupero delle tradizioni eno-gastronomiche del territorio di riferimento, per esempio il pecorino di Farindola, i pregiati oli della zona, i vini Montepulciano e Moscatello di Castiglione;
-
recupero delle abilità artigianali ora disperse e non coordinate in un disegno di sviluppo economico;
-
rivitalizzazione della ricca tradizione culturale locale, anche attraverso eventi capaci di creare nuova tradizione.
La potenzialità di tale localizzazione risiede, oltre che nella bellezza del sito, nella sua collocazione strategica:
-
il mare in vista e rapidamente raggiungibile;
-
un’inesauribile offerta di percorsi di montagna, già a partire da Corvara stessa, data la prossimità del Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga, oppure da Bolognano, monti della Maiella;
-
la vicinanza di siti termali importanti, come Caramanico;
-
la presenza di emergenze storico-culturali di eccellenza, come l’Abbazia di San Clemente a Casauria o siti straordinari quali Castel Del Monte e Rocca Calascio.
Infine, il progetto nutre anche l’ambizione di stimolare una nuova attenzione per i valori ambientali e culturali presenti nel territorio come le abbazie di Santa Maria Casanova a Villa Celiera e di San Bartolomeo a Carpineto o gli antichi borghi di Pescosansonesco e Castiglione a Casauria, tutti in attesa di interventi di recupero e valorizzazione.